Scioccante affermazione uscita sul sito ufficiale dell'AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, che invece di spiegare ai cittadini quali siano le basi scientifiche su cui viene da loro approvata la vaccinazione in età pediatrica, per bambini tra i 5 e gli 11 anni, senza parlare affatto di possibili gravi conseguenze sull'organismo di un bambino dell'assunzione di tali sostanze geniche sperimentali, rassicura le mamme italiane che il CTS (il comitato tecnico-scientifico) è sicuro che una volta vaccinati i nostri bambini potranno tornare a fare attività ludiche e ricreative in tranquillità. Purtroppo pochi genitori si rivolteranno a tale affermazione, pochissimi si ribelleranno alla follia vaccinale e probabilmente quasi nessuno proteggerà il proprio bambino dalle scuole sempre più indottrinate e distaccate dalla realtà e un sistema sanitario che farebbe di tutto per indurre un genitore a far inoculare il proprio figlio con questi sieri sperimentali.
Da una recente analisi comparativa sui dati pubblicati dal CDC in ottobre 2020 rispetto a quelli registrati dal VAERS emerge una inquietante verità. La quasi totalità di tutti gli eventi avversi al vaccino Pfizer registrati dal 10 maggio ad oggi sui bambini in età 6-17 anni è causata soltanto da una piccolissima frazione di tutti i lotti commercializzati negli USA. Rispetto ai vaccini anti-influenzali che nel biennio 2019-20 per la stessa fascia di età mostrano una distribuzione molto omogenea rispetto ai vari lotti approvati e distribuiti in America degli eventi avversi registrati, il vaccino Pfizer invece evidenzia che soltanto alcuni lotti hanno provocato la quasi totalità delle ospedalizzazioni, disabilità permanenti e morti nei bambini americani vaccinati. Perché l'FDA ha approvato all'unanimità l'uso di emergenza di questi farmaci pericolosi sui bambini? Perché non ci sono controlli? Quanti decessi e gravi patologie dobbiamo piangere prima di riuscire a svegliarci dal profondo sonno e uscire dall'incubo distopico della psico-pandemia?